L’importanza della necessità di supportare i bambini e i ragazzi ad alto potenziale cognitivo (APC) attraverso piani di studi individualizzati è ben espressa nella “Teoria del Ghepardo” di Stephanie S. Tolan.
“L’animale più veloce della terra in situazioni normali, può apparire goffo rispetto ad altri felidi. Allo stesso modo vi sono bambini intellettualmente più dotati della media, dei quali non è compreso il talento o le necessità emotive per via delle loro differenze.
Gifted significa “colui a cui è stato dato un dono”; in una società egualitaria a tutti i costi, perdiamo di vista una delle parabole più importanti, quella dei talenti.
Il più delle volte, quando il bambino presenta “in eccesso” alcuni tratti caratteristici, possono emergerne solo i difetti: stati d’ansia, depressione, perfezionismo, personalità oppositiva, dislessia, iperattività, deficit d’attenzione o sindrome di Asperger. Ci sono molti talenti da coltivare, ma avendo ricevuto moneta di un altro conio, all’“occhio del leone”, sembra che non ve ne siano per niente.
Invece di considerare lo sviluppo della persona nella sua interezza e complessità, il potenziale mentale è sempre più percepito come sinonimo di riuscita scolastica o accademica e adattamento alla società. Gli altri talenti? Sono scartati.
L’intensità, la sensibilità e la sovreccitabilità sono caratteristiche primarie del grande talento e, insieme al desiderio di autonomia, sono necessarie per realizzare a pieno la propria personalità e cambiare il mondo che ci circonda.
Le sovreccitabilità sono innate ed indicano una differenza nella reazione stimolo- risposta superiore alla norma. La persona reagisce con più forza del normale o per un periodo più lungo ad uno stimolo che può essere impercettibile ai più. Esse non comportano solo fattori psicologici, ma una maggiore sensibilità del sistema nervoso centrale che determina una reale differenza nella rappresentazione cognitiva della realtà e nella qualità dell’esperienza psicomotoria, sensoriale, intellettuale, immaginativa, ed emotiva. “Chi manifesta diverse forme di sovreccitabilità, vede la realtà in un altro modo, più forte e più sfaccettato” (Dabrowski).
I bambini brillanti possono sentirsi circondati da leoni che li prendono in giro o li evitano per le loro differenze, questi ultimi possono addirittura arrivare ad attaccarli o drogarli per farli muovere al passo con loro. Nelle scuole gli viene chiesto di fare quello per cui non sono mai stati disegnati (come ghepardi a cui viene richiesto di dilaniare la pelle di una bestia selvaggia con i loro artigli; dopo tutto i leoni possono farlo!) mentre i loro attributi naturali – intensità, passione, energia, indipendenza, ragionamento etico, curiosità, particolare senso dell’umorismo, interessi inusuali e insistenza riguardo la verità e l’accuratezza – sono considerati problemi che necessitano di essere sistemati, ignorati o etichettati come disturbi.
Per sviluppare non solo la capacità fisica ma anche la strategia necessaria a catturare un’antilope in natura, un ghepardo deve poter cacciare e avere un modello da seguire. Senza istruzione e pratica è difficile che possa imparare le essenziali capacità di sopravvivenza, specifiche per ogni individuo.
Se non facciamo voto di salvare questi bambini dall´omologazione o da “cure” sbagliate continueremo a perderli. Verrebbe perso, con essi, qualsiasi beneficio che la loro singolare visione del mondo possa portare.”