L’officina pedagogica aspira ad essere un punto di riferimento per la neurodiversità, concetto ad oggi troppo spesso limitato entro gli stretti confini di classificazioni diagnostiche – quali dislessia, discalculia, sindrome di Asperger (autismo ad alto funzionamento), ADHD, APC (alto potenziale cognitivo), e molte altre – ma inteso dall’associazione come variabilità umana da valorizzare nelle sue specificità.
Con neurodiversità si intende un modo diverso di pensare, sentire, esperire, comportarsi e quindi anche di apprendere. Un concetto neutro che, a seconda delle situazioni, può far emergere difficoltà, opportunità o talento.
L’obiettivo dell’associazione è duplice: da un lato diffondere la cultura della neurodiversità attraverso progetti, convegni e momenti formativi rivolti a famiglie, scuole e professionisti che possano necessitare di informazione specifica sull’argomento; dall’altro supportare bambini, adolescenti, adulti e nuclei familiari attraverso interventi educativi personalizzati.
All’interno della propria Officina, altaMente differente opera ad un livello pratico, quotidiano, allo scopo di porre bambini e adulti nelle condizioni di vivere della propria diversità, intesa come possibilità e non come limite.